Il vini italiani sono un prodotto antico quasi quanto la nostra civiltà : la coltivazione della vite, infatti, risale addirittura agli egizi per poi continuare con i greci e con i romano. Si afferma che già in epoca preistorica la vite crescesse spontaneamente nelle foreste e gli uomini impararono ben presto ad apprezzare l’uva da essa prodotta. Per una casualità , in quel tempo, qualcuno dimenticò in un contenitore il succo d’uva e si accorse che aveva subito uno strano cambiamento. C’è da dire che da sempre il vino ha avuto una certa importanza religiosa e rituale: noti sono i rituali dionisiaci in Grecia e quelli bacchici a Roma.
Fu proprio nel medioevo che i monaci benedettini iniziarono nei loro monasteri la coltivazione della vite, dando il via allo sviluppo di nuove tecniche di produzione che ci hanno condotto sino ad oggi. Il grande merito va comunque ai contadini che hanno allevato la vite nel miglior modo possibile curando la terra: il loro legame profondo con essa ha permesso di tramandare la cultura della vite e del vino sino ad oggi. Così, l’Italia è oggi un grande produttore di vini. Vini bianchi e vino rosso: oggi molte regioni italiane si presentano competitive sul mercato dei vini di qualità .
Negli anni sessanta è stata approvata una legge sulla Denominazione d’Origine Controllata che si applica a vini con chiare proprietà , di qualità nettamente superiore, determinate dal vitigno e dall’area di produzione. Una legge del 1992 classifica i vini italiani ed in particolare dei vini siciliani, secondo una struttura gerarchica: alla base troviamo i vini da tavola senza indicazione di provenienza, annata e vitigno; al vertice abbiamo i vini a Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT) e più sopra ancora i vini DOC e DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita).
I vini rossi italiani
Parlare di vini italiani rossi vuol dire citare vini rossi della Toscana quali il Chianti, il Brunello di Montalcino, Morellino di Scansano. Vini rossi la cui fama è giunta in tutto il mondo. Ma non è solo la Toscana a produrre vini rossi in Italia pregiati, pensiamo infatti al Piemonte che produce ogni anno milioni di ettolitri di vino Barolo, Barbera e Barbaresco. Passiamo poi in Sicilia, vera miniera di vini italiani rossi corposi e rotondi. Visitando la Sicilia non si può fare a meno di degustare un bicchiere di buon Nero d’Avola, oppure per chi sta in Campania è assolutamente indicato il Taurasi.
